Dal 1 giugno cambia il sistema di raccolta dell’olio alimentare esausto.
A partire da quella data saranno posizionati su tutto il territorio comunale quattro contenitori così da rendere più facile ai cittadini il recupero dell’olio alimentare.
In passato esisteva una sola campana posizionata a Casalguidi, mentre il capoluogo e le altre frazioni ne erano sprovvisti.
Per questo motivo, in accordo con Alia, si era deciso di passare ad un sistema porta a porta, ogni tre mesi, con la prenotazione attraverso il numero verde che l’Azienda per la raccolta dei rifiuti aveva messo a disposizione. Lo scopo era quello di raggiungere tutti i cittadini per un servizio che riteniamo essere molto importante.
Con questo metodo, in tutto il 2020, sono state recuperate oltre 2 tonnellate di olio alimentare.
Un ottimo risultato di partenza anche se il sistema non sempre ha funzionato in modo ottimale: molte volte è successo che i cittadini non ottenessero risposta al telefono per la prenotazione e in altri casi la ditta incaricata ha saltato alcune abitazioni.
Nonostante l’importante risultato raggiunto, Alia non ha voluto comunque proseguire con il metodo individuato, proponendo un servizio alternativo con dei furgoni che avrebbero dovuto sostare per qualche tempo in alcune frazioni per consentire il deposito dell’olio.
Questo sistema non ci è piaciuto: i furgoni sarebbero rimasti solo qualche ora a settimana e quindi non tutti i cittadini avrebbero potuto accedere al servizio e, inoltre, il costo a carico della comunità sarebbe stato troppo importante, pari a 14.000 euro.
Per questo abbiamo deciso di installare quattro campane così da permettere a tutti di portare l’olio in qualunque orario.
I contenitori saranno posizionati dalla ditta Eco-rec in via Palazzi a Ponte di Serravalle, nei pressi della Stazione a Masotti, nella piazza delle piscine a Cantagrillo, e all’incrocio tra via San Biagio e piazza Gramsci a Casalguidi.
L’Amministrazione comunale ha scelto Eco-rec non solo perché è un’azienda specializzata nella raccolta degli oli alimentari esausti ma anche perché, nella sede di Montescudaio, si occupa di rigenerazione degli stessi per produrre biodiesel.
In questo modo i cittadini di Serravalle parteciperanno al recupero di un rifiuto molto inquinante (secondo Legambiente un kg di olio può contaminare fino a 1 milione di litri d’acqua) ma anche al suo riutilizzo finale.
I vantaggi però non finiscono qui. Essendo Eco-rec una realtà che dona nuova vita al materiale raccolto, dopo un primo periodo di sperimentazione, corrisponderà al Comune un importo di 100 euro per ogni tonnellata di olio recuperata.
Passeremo quindi da avere un costo per la raccolta dell’olio ad ottenere un vantaggio economico il cui importo verrà destinato a misure di tutela del nostro ambiente.
I cittadini che vorranno smaltire correttamente l’olio alimentare dovranno portarlo in bottiglie di plastica da inserire direttamente nelle campane che verranno svuotate ogni settimana. Se il contenitore dovesse essere pieno qualunque cittadino potrà inviare un semplice messaggio whatsapp al numero stampato sulla campana e l’azienda incaricata provvederà allo svuotamento prima della scadenza settimanale.
Di fronte a risultati soddisfacenti non escludiamo ovviamente di aumentare i punti di raccolta, secondo le esigenze che si registreranno nel nostro comune.
E’ un passo avanti, a nostro parere, nella tutela dell’ambiente che è patrimonio di tutti noi e, per questo, deve essere protetto da ciascuno.
Federico Gorbi, assessore all’ambiente