Con l’arrivo della stagione estiva la Rocca di Serravalle accoglie eventi per tutti i gusti. Dal Rock di Serravalle Rock, al cinema all’aperto, passando per alcune serate dedicate alla lirica ed alla musica classica.
Il 22 Luglio le torri si sono tinte di rosa, con l’esibizione del coro etnico femminile “Agorà”. Agorà è un coro Femminile nato nel febbraio 2017, da un laboratorio di Canto Etnico e Popolare condotto da Daniela Dolce. L’idea era quella di creare una realtà multiculturale che si integrasse attraverso la musica di differenti paesi del mondo. Il repertorio proposto, infatti, spazia dalla musica Africana a quella Araba, da quella Rom alla musica Pugliese, Napoletana e Sarda. Il messaggio del Coro Agorà è chiaramente l’integrazione e il rispetto dei diritti umani. Musica, voce, gioia ed energia; sono questi gli elementi che caratterizzano Le Agorà e che investono lo spettatore che le ascolta.
Sabato 3 e domenica 4 luglio è stata invece la volta della musica lirica. L’Accademia musicale Uzzanese “G. Puccini” per l’occasione ha scelto alcune delle arie più famose di alcuni dei grandi autori del panorama lirico mondiale: Mascagni, Mozart, Pergolesi, Puccini, Rossini, Verdi con i soprano Mariana Gubareva e Arianna Rondina, ed il basso Alessandro Ceccarini accompagnati dalla Nuova Orchestra Sinfonica diretta da Antonio Bellandi.
Le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri hanno invece aperto la stagione estiva, con l’evento “Dell’arte contagiosa” di Sabato 26 Giugno, un viaggio artistico teatrale con i Canti dell’Inferno dantesco.
Un particolare evento curato dall’associazione culturale “Arte in scena” che ci ha accompagnato nel settimo Canto dell’Inferno nel quarto e quinto cerchio dove si trovano, tra gli Avari ed i Prodighi accolti da Pluto, due momenti noti ed indimenticabili.
Ha seguìto il processo medioevale nella piazzetta della chiesa di Santo Stefano a cura del gruppo “I Processati” della Pro Loco di Serravalle Pistoiese, per finire poi con l’esibizione di danze popolari della compagnia “L’Aura” di Castellina.
Elia Gargini